REPORT BORSE I
PICCOLE BORSE CRESCONO
FUNTOYS 8 Novembre 2009
Nata in sordina in una zona periferica di Torino, la borsa Funtoys sta cominciando a richiamare sempre più appassionati, e sta crescendo il numero di tavoli di espositori.
Mercedes Simplex 1907, Gama, 1:43
Ford Mustang Bertone, Vatutin, 1:43 (copia russa della PolistoysM)
Merito di una saggia gestione dei prezzi per gli spazi espositivi, offerti a circa un quarto del prezzo richiesto in altre manifestazioni del genere, che richiama anche i giovani collezionisti che non oserebbero partecipare a manifestazioni più prestigiose a rischio di andare in perdita con i costi sostenuti.
Packard Eight, Dinky Toys France (ref.24/P), 1:43
In quest’atmosfera che richiama un po’ lo spirito pionieristico delle prime borse di scambio, non sono mancate sorprese e modelli anche di una certa rarità, come la Packard Eight della Dinky Toys francese, prodotta per poco tempo nel dopoguerra con gli stessi stampi del modello inglese ma coloriture diverse, ruote in metallo pieno (il caucciù per le gommine non si trovava facilmente) e lo stampaggio “fabriqué en France par Meccano” sul fondino. Anche riuscire a trovare un blister contenente un modellino Mercury venduto in Germania dalla famosa Märklin (quella dei trenini) non è poi così comune. Curiose infine alcune Ferrari della Oldcars, derivate da stampi Idea3 e probabilmente rimaste in catalogo per un tempo estremamente ridotto.
Mercury-Märklin, Ferrari 250 LM, 1:43
Ferrari 250 Tour de France 1958, Oldcars, 1:43
Ci si augura che questa manifestazione continui a crescere, senza però perdere lo spirito che la anima e che la rende piacevolmente interessante.
AUTO MOTO D’EPOCA – FIERA DI PADOVA 23-25 Ottobre 2009
Il terzo padiglione della Fiera di Padova dedicata alle Auto e moto d’ epoca era riservato al modellismo ed ai giocattoli. Da segnalare la presenza dei seguenti produttori artigiani: ABC, MG Model Plus, Equipe Tron, I.V., ALM.
L’afflusso di pubbico é stato soddisfacente e nei tre giorni della mostra sono entrati più di sessantamila visitatori.Da rilevare anche la presenza di qualche espositore proveniente dala Germania. Buoni gli affari conclusi anche per la presenza di molti appassionati competenti e per la quaIità elevata di alcuni pezzi in esposizione.
I.V. Model Factory
Modello definitivo dell’autocarro Assistenza Moto Maserati su base OM Lupetto, scala 1:43
Bisarca trasporto Squadra Corse Abarth sua base OM Tigrotto per la corsa al Nurburgring nel 1961, scala 1:43
ALM
Furgone OM Tigrotto Assistenza Maserati per la gara delle 24 Ore di Le Mans del 1957, scala 1:43
Bisarca Fiat 645 N2 passo lungo trasporto Squadra Corse Abarth per la 24 Ore di Le Mans del 1962, scala 1:43
MODELLI ARTIGIANALI
Fiat 1100 EZ della Mille miglia del 1952, modello artigianale in resina in scala 1:43
Fiat 1400 Touring Abarth Mille Miglia 1952, modello artigianale in resina in scala 1:43
Fiat Gileo Girosa Mille Miglia 1950, modello artigianale in resina in scala 1:43
ALF Lancia Mille Miglia 1953, modello artigianale in resina in scala 1:43
Lancia Aprilia Pininfarina Mille Miglia 1938, modello artigianale in resina in scala 1:43
Fiat 508 MM Mille Miglia 1940, modello artigianale in resina in scala 1:43
CURIOSANDO TRA I TAVOLI…
Una bella scelta di giocattoli e modelli in scala
Un trio di Ingap della serie utilitarie, in scala 1:25 circa
Il raro Fiat 682N prima serie della Mercury con le ruote nere
Autocarro Alfa Romeo 800 della Sila, in legno e bachelite
Un bel trio di MLB
Un bell’insieme di giocattoli giapponesi riproducenti auto vetture Jaguar e MG
Le belle Alfa Romeo della Ventura
Il trattore cingolato della Sommavilla e una buona scelta di modelli della Pocher
Un insieme di giocattoli riproducenti delle auto della Mercedes-Benz
La favolosa Alfa Romeo P2 della CIJ
L’originale Turnpike Fast Freight della SSS
MERCATO DEL GIOCATTOLO ANTICO E DEL MODELLISMO D’OCCASIONE – Cherasco 11 ottobre 2009
Ogni seconda domenica di ottobre l’appuntamento è per un mercatino che si tiene nella bella cittadina di Cherasco in provincia di Cuneo. Questo mercatino è specificamente dedicato al modellismo e al giocattolo, oltre che ad alcune forme di artigianato artistico, e si tiene all’aperto nelle due principali vie della città, solo in parte sotto i portici.
Scatola Schuco Elektro-Ingenico
Al mercatino di Cherasco non partecipano solo noti frequentatori di borse, ma anche venditori che spesso non si presentano a questi tradizionali incontri dedicati ed è per questo motivo che talora a Cherasco si riesce a trovare qualcosa di insolito che non si vede facilmente alle normali Borse. Ad ogni edizione vengono anche alcuni collezionisti francesi, anche se quest’anno la loro partecipazione era ridotta.
Autobus Mettoy, zamac con motore a molla, scala 1:40 circa
Triang Buick Musical Car, plastica, scala 1:32 circa
Non sono state poche le curiosità incontrate, fra le quali spiccava una grossa auto della polizia americana, realizzata in Giappone dalla sconosciuta marca S&E, che aveva qualcosa di molto strano: in pratica era una Edsel del 1958 con la litografia della coda rimaneggiata e la mascherina frontale in lamierino riportato che non erano affatto quelle della Edsel. E’ presto detto: il fabbricante giapponese, a fronte del fallimento della marca americana nel giro di appena due anni, non voleva sprecare gli investimenti per gli stampi, et voilà, con un piccolo ritocco estetico in modo da mascherarne le origini, riciclava la propria Edsel come anonima auto della Polizia…
Auto Polizia americana (Edsel 1958), marca S&E, scala 1:16 circa
Fiat 600, SMER, scala 1:32 circa
Si è vista anche una curiosa Fiat 600 in bakelite, di produzione cecoslovacca, marca SMER in scala 1/32 circa: un modello molto grezzo ma assai difficile da trovare anche nel paese d’origine e che potrebbe a buon diritto entrare in una collezione tematica Fiat o ‘600’. Una Land Rover a passo lungo di semplice fattura ma di estetica piuttosto buona ha attirato la nostra attenzione su un altro tavolo. Era della marca italiana GP, scala 1/21, che ha prodotto diversi modelli negli anni Settanta prima di passare alla fabbricazione di sopresine per gli Ovetti Kinder Ferrero.
Land Rover 109′, GP, scala 1:21
Scatola con 4 modellini marca Punch, scala 1:55 circa
Una tenera scatolina di cartone conteneva quattro macchinine: un coupé, un cabriolet e un pick up di tipo americano insieme a un Maggiolino Volkswagen a due vetrini. Si tratta di penny toys francesi della marca Punch, prodotti, pare, dalla Majorette all’inizio degli anni Cinquanta per la catena di magazzini francesi Monoprix e Prisunic. Si tratta di copie di modelli prodotti in Germania dalla Plasticum di Norimberga (questi ultimi erano però forniti di carica a molla).
Spiccava infine una grossa Jeep di produzione giapponese. In realtà non era una classica Jeep, bensì il modello della AMC Mighty Mite, una speciale fuoristrada leggera aviotrasportabile con motore raffreddato ad aria, prodotta in un limitato numero di esemplari per l’esercito americano.
AMC Mighty Mite jeep, giocattolo giapponese, scala 1:12 circa
BORSA DI NOVEGRO 14 GIUGNO 2009
L’appuntamento pre-estivo non è tradizionalmente favorevole a ripetere l’afflusso di espositori e compratori dell’edizione primaverile, ma la borsa Novegro del 14 giugno, con circa 500 tavoli, si è difesa bene nonostante la bella giornata che invitava ad altri lidi piuttosto che chiudersi nello storico capannone. La varietà di merce sui tavoli è stata notevole e non sono mancati alcuni pezzi eccezzionali, che ci pregiamo di mostrarvi.
Scatola regalo della Lima
Una scatola regalo della Lima, eccezionalmente conservatasi come nuova, offriva 5 simpatici camioncini in latta e una Topolino 500C furgone insieme ad accessori in plastica colorata. La Lima di Vicenza, prima di diventare universalmente conosciuta per i suoi trenini, aveva prodotto numerose automobiline di latta e in plastica, spesso con meccanismo a molla.
Fiat Topolino 500C furgone e camioncino “Lima company”
Sul tavolo di un francese spiccava una bella Simca 5, gemella della nostra Topolino del 1936, in scala 1/20 circa, di lamiera con ruote gommate, movimento a molla e i due occupanti all’interno in gesso dipinto. Marca Richard & Cie.
Fra i veicoli industriali notevole era un autocarro da cantiere della Gama, lungo una trentina di centimetri, con una cabina di fantasia che tuttavia è un incrocio fra quella del Fiat 626 e del DAF 1400. Un autoarticolato Mettoy degli anni Trenta, per il trasporto di scatoloni di thé, cioccolate e frutta sciroppata, faceva bella mostra su un altro tavolo, con le caratteristiche lampadine dell’illuminazione elettrica poste ai lati della cabina anziché essere collocate, come ci si aspetterebbe, al posto dei fari.
Autocarro da cantiere della Gama
Autoarticolato Mettoy degli anni Trenta
Un penny toy dei pompieri, marca Ingap, faceva capolino su una torretta da esposizione, accompagnato da un compressore stradale e un autocarro pompieri (entrambi pure Ingap ma di fattura più pregiata), mentre una magnifica autobotte Chevrolet della Shell attendeva i clienti sulla sua scatola originale, prodotta dalla giapponese Yoshida (che ha per marchio un rombo con le lettere KO al suo interno).
Penny toy dei pompieri, marca Ingap
Autobotte Chevrolet della Shell
Non è facile scegliere fra le migliaia di modelli d’auto esposti. Il nostro occhio indagatore è caduto su una poco nota Pegaso cabriolet della spagnola Rico, in plastica, scala 1/40 circa, e su una Austin Cambridge in plastica anch’essa, con motore a frizione, realizzata a Hong Kong in scala 1/43 dalla marca locale H.K.
Austin Cambridge marca H.K
Pegaso cabriolet della spagnola Rico
Alpine Renault A310 Montblanc
Notevole anche una bella Alpine Renault A310 in plastica con motore a frizione della marca Montblanc, in scala 1/18 circa e rarissima la grossa berlina della marca italiana Alcyon, trovata su un tavolo di un collezionista. Questo giocattolo, in pesante lamiera d’ottone verniciata, aveva motore elettrico con un dispositivo che le permetteva di viaggiare su una speciale doppia rotaia con la quale era possibile creare dei circuiti montandola come le rotaie di un trenino. L’asse anteriore sterzante aveva la funzione di mantenersi legato alla rotaia, mentre l’asse posteriore, che assicurava la trazione, era articolato e collegato con pattini alle prese di corrente. Un giocattolo complesso ed estremamente costoso (si pensi alla sua epoca che era il 1950/52), che ebbe giocoforza una diffusione limitatissima e portò rapidamente alla fine dell’esperienza, con la completa scomparsa del marchio.
Berlina della marca italiana Alcyon
In un altro tavolo facevano capolino economici penny toys americani in plastica, piccole macchinine e camioncini di varie scale, che nella loro umiltà costituiscono pietre miliari della storia del giocattolo di plastica. Il modello Kilgore, per quanto brutto o approssimativo, fu tra i primi giocattoli del suo genere in celluloide, nel 1939, poi replicato in plastica rigida. Naturalmente non riproduce nulla di reale. La giardinetta Banner, con le caratteristiche finiture tipo legno riproduce invece alquanto sommariamente una Oldsmobile del 1946-48, in scala 1/45 circa.
Oldsmobile Station Wagon 1946/48, Banner (USA), plastica, 1/45
Autocarro Lancia 3Ro in scala 1/10 circa
Prototipo del’autocarro Lancia Esagamma con gru in scala 1:43 esposto da Gila
Concludiamo con la presenza, su un tavolo, di un bel modello di autocarro Lancia 3Ro in scala 1/10 circa. Sicuramente una realizzazione artigianale (ma altrettanto sicuramente fatta in piccola serie perché non è questo né il primo né l’ultimo 3Ro che si sia mai visto a una borsa di modelli), Questo veicolo sfoggiava una linea molto azzeccata, riproduzione del telaio e degli interni, con qualche semplificazione dovuta al periodo in cui fu realizzato, quando non si disponeva di mezzi sofisticati come le resine odierne e le fotoincisioni.
TOYMANIA 5 APRILE 2009 PARIGI
Toymania si è svolta al Palais Des Congrés di Parigi la Domenica 5 Aprile 2009 e ha registrato un buon afflusso di visitatori di ogni età. La qualità di quanto esposto era molto alta, sia nel campo dei giocattoli in lamiera che in quello dei modelli in metallo pressofuso. Lo spazio espositivo non era enorme, ma la concentrazione di bei pezzi era impressionante sia per quanto riguarda il periodo anteguerra che quello successivo.
Da notare anche una bella serie di riproduzioni in metallo della italiana Mercury in varie scale e dei modelli Dinky Toys France in perfette condizioni. Si è registrato un aumento d’interesse per le auto giocattolo in lamiera di produzione giapponese.
NOVEGRO 5 aprile 2009
All’ultima edizione della Borsa di Novegro, lo scorso 5 aprile, si è registrata come al solito una buona affluenza di espositori e pubblico. Fra le cose viste sui tavoli sembra rimarcare un timido ritorno di interesse verso il giocattolo d’epoca, e si sono intravisti alcuni pezzi di pregio. Uno svizzero di Zurigo esponeva un giocattolo di grande rarità: una Packard in latta della giapponese Toy Nomura, di produzione anteguerra, in condizioni come nuova.
Anche i mezzi militari della Haussler Elastolin, che raramente si possono trovare sui tavoli di una manifestazione del genere, sono apparsi nuovi con scatola, in tutto il loro splendore: si trattava del veicolo Krupp 6×6 con fotocellula antiaerea, un obice da campagna e il celebre cannone tedesco da 88mm antiaereo/anticarro.
Fra i giocattoli minori, spiccavano le auto da corsa in plastica gommosa di una oscura marca italiana, la Lilpa di Milano, prodotti attorno alla metà degli anni’50, e una Studebaker Starliner coupé della AMT perfetta, con scatola originale, motore elettrico e telecomando. Di questo modello si conosceva la riproduzione che la AMT fece a suo tempo per scopi promozionali e con motore a frizione, ma si ignorava ne esistesse un tipo motorizzato a batteria. Fra gli 1/43 è apparsa una Ferrari 250 GT della ICIS, modello difficilissimo da trovare, mentre tra le curiosità si può rilevare una scatola Lego con concessionaria Volkswagen come nuova e un mezzo dei pompieri di plastica della portoghese Osul prima che iniziasse la produzione di pressofusi in metallo cambiando il nome in Metosul.
HOUTEN (OLANDA) 4 aprile 2009
La Borsa del 4 Aprile, organizzata dal NAMAC, noto Club olandese di collezionisti, si è svolta ad Houten presso l’Euremco Building, e ha avuto un gran seguito di espositori e visitatori. C’erano appassionati e collezionisti provenienti da differenti parti d’Europa e in totale erano stati allestiti 750 tavoli disposti su tre padiglioni.
Da notare la presenza dello specialista Modelcars di Rotterdam e dell’inglese Digby’s, grande specialista di modelli orientali. Esaminando con cura quanto esposto era praticamente possibile soddisfare ogni tematica. Sempre forte l’interesse per le riproduzioni di autocarri, genere molto collezionato nel Nord Europa. Notevole anche la scelta di modelli obsoleti in perfette condizioni come ad esempio la bella varietà offerta da uno specialista di modelli della Tekno.
