Novegro – borsa del 30 novembre 2014
E’ appena trascorsa la Borsa di Novegro nell’edizione di novembre 2014 e abbiamo ancora davanti agli occhi l’affollamento e la ricchezza del materiale esposto. Il nostro Direttore, che di recente ha partecipato alla borsa di Aachen (Aquisgrana) si è lasciato scappare un lusinghiero “Questa volta è migliore Novegro!” per rimarcare come, fra qualche alto e basso, la borsa milanese si classifichi comunque fra le più importanti d’Europa.
La ricchezza dei tavoli e la folla hanno reso molto interessante una visita a Novegro
Un buon augurio per chi entrava lo dava una grossa auto elettrica, forse più unica che rara: una Sila Bimbo Racer V12 del1956, dove la sigla V12 non era riferita certo ai cilindri (benché la vettura per bambini fosse chiaramente ispirata a una Ferrari degli anni Cinquanta), bensì al voltaggio del motore elettrico (12 Volt).
La “Bimbo Racer” aveva un vero volante in legno, l’amperometro per tenere sott’occhio la carica della batteria ed il cofano posteriore apribile per accedere a meccanica e accumulatore Il prezzo? Da amatore.
La manifestazione è stata ricca di modelli rari, recenti o nuovi ma difficili da trovare in Italia e perciò ce n’era per tutti i gusti e per tutte le tasche. Si potrebbe anche dire che i modelli di grande rarità mantengono abbastanza agevolmente il valore, mentre c’é la possibilità di collezionare a prezzi tutto sommato buoni, certi modelli un tempo più quotati, come Dinky Toys e Corgi Toys.
Piccolegrandiruote vi offre, come di consueto, una carrellata di quanto adocchiato sui tavoli.
Un’auto da record a reazione: la Spirit of America di Craig Breedlove, della Scaleworks in scala 1:43
Alfa Romeo Giulietta spider in plastica soffiata della francese Hecco, scala 1:32
Per rimanere in tema: una Giulietta Sprint della vicentina Lima, in scala 1:24 circa esposto da Marco Benisi
Sembra una Ford Thunderbird promozionale del 1964, in realtà è una radio Philco, in scala 1:25
Curioso bus Fiat 615N della Politoys con adesivo promozionale della Upim, scala 1:41
Questa è invece una simil-Jaguar della Palitoy con la ‘a’ , produzione inglese, inizio anni Cinquanta, 1:43
Buick 1946 della inglese Pocketoy, in zamac con movimento a molla, scala 1:48
Un po’ caricaturale, ma molto dettagliata: Ford Farilane Sunliner 1956 della giapponese Irco, 1:25 circa
Carrozza reale in formato “penny toy” (15 cm circa). Probabile produzione tedesca di Georg Fisher.
La Peugeot 203 di Nestor Burma in resina, scala 1:8 circa realizzato da Michel Aroutcheff . Prezzo attorno ai 600 euro!
Autocarro Dodge 100 a tre assi, produttore giapponese non noto, scala grande (1:18 circa)
Bellissimo articolato “aerodinamico”, fine anni Quaranta, produzione Wyandotte, made in USA.
Mercedes L 1112 a cassone dell’argentina Buby, 1:43, esposto da Marco Benisi
Un abitué delle Borse: Marco Douglas Scotti al proprio tavolo con la famiglia
Alfa Romeo 156 Taxi Barcellona, Burago 1:43 prodotta per la Spagna esposta da Tiziano Gallinella
Penny toy della AM-BO (Marchesini), con pubblicità della Chester Perry
Auto elettrica e cibernetica: una specie di Alfa Romeo Giulietta sprint con frontale da Fiat 1100 TV. E’ un prodotto brevettato da un ingegnere siciliano che avrebbe voluto produrla in serie, ma si fermò dopo averne fatto qualche prototipo. Sotto: dettaglio della scatola originale. Maggiori notizie su www.litolatta.it
Splendido Maggiolino “2 vetrini” con carrozzeria derivata da stampo Arnold, marca Schröder, 1:17
Set con autocarro Leyland e due Mini Cooper squadra corse BMC, Oxford, 1:76
La Mercury di Torino produsse un certo numero di aerei in scala 1:144 circa: qui un Corsair
Fiat 126 della Polistil con scatolina promozionale, scala 1:43 esposta da Marco Benisi
Penny toy di plastica, di produzione finlandese. Scala 1:50 circa
