Festival Automobile International
Nella settimana che precede Retromobile Parigi ospita il “Festival Automobile International”, una manifestazione giunta ormai alla 33esima edizione e che ha le sue radici nel “Festival Automobile de Chamonix”. Rémi Depoix e Franz Hummel nel 1985 avevano fatto rinascere le “24 Heures de Chamonix” e l’anno successivo il Festival, destinato a premiare quanti avessero primeggiato nelle attività pertinenti lo sport automobilistico : organizzatori, fotografi, giornalisti etc. In seguito si decise di istituire un premio anche per la più bella vettura dell’anno, per poi estendere le premiazioni alle personalità che avessero svolto un ruolo determinante nell’evoluzione dell’auto, sia sul piano sportivo, che commerciale o industriale.
Foto e testo di Fabrizio Panico
Citroën C6 G cabriolet 1931
Voisin Type C15 Record Yacco 1930
Dal 2001 il Festival diviene internazionale e si sposta a Parigi, dapprima all’Hotel Ritz, poi al Grand Palais ed infine all’Hotel des Invalides. Nel 2008 il Festival si sviluppa ancora, realizzando la sua prima “Exposition de Concept-cars”, e divenendo quindi una delle manifestazioni più importanti nell’ambito del “car design”.
La Delahaye 135 M Figoni-Falaschi 1947
Talbot T26 Record Coach Figoni-Falaschi 1948
Ma cosa è esattamente una “concept-car” ? in effetti questa generica definizione racchiude tutta una serie di progetti tesi ad esplorare un futuro più o meno prossimo. Al primo posto potremmo porre le “show-cars”, eredi delle “dream-cars” degli anni ‘50 e ‘60, decisamente futuriste e di cui non si prevede alcuna industrializzazione (ad esempio Renault RS 2027 formula 1). Seguono le “concept-cars” vere e proprie, ossia delle vetture che anticipano l’orientamento stilistico di un costruttore senza essere esattamente conformi alle sue vetture future (es. Land Rover Discovery Vision). Ancora i “prototipi”, cioè dei cloni di una vettura futura, dai profili definitivi, ma arricchiti di una serie di “contenuti accessori” che non troveranno seguito in produzione (es. Citroen C-Aircross Concept). Seguono poi i cosiddetti “dimostratori”, auto di serie su cui vengono sperimentate meccaniche basate su nuove tecnologie (es. BMW H7 Clean Energy). Infine, le “carrozzerie speciali”, confezionate “su misura” in esemplare unico, o pochi più, basandosi su meccaniche esistenti, in pratica perpetuando la tradizione dei carrozzieri di una volta (es. Pininfarina Ferrari P4/5 per James Glickenhaus).
La Jannarelly-Design 1 Roadster
La Renault Simbioz Concept 2017
La Mazda Vision Coupé Concept 2017
BMW Z4 concept 2018
Giunta quindi alla sua undicesima edizione, l’“Exposition de Concept-cars et Design Automobile” ha presentato nella suggestiva cornice di Place Vauban tutta una serie di vetture tese ad illustrare le varie sfaccettature delle “concept-cars”, ed in parallelo una ricca celebrazione del contributo francese al design, sia in patria (es. Delahaye di Figoni & Falaschi) che all’estero (es. Paul Bracq con la Mercedes 230 SL). Una manifestazione che ogni anno ci aiuta ad immaginare quale sarà il futuro dell’auto, senza dimenticare le eccellenze raggiunte in passato.
La Renault RS 2027 F1 Concept 2017
La Peugeot Instinct Concept 2017
La Mercedes-Benz Maybach 6 Cabriolet Concept 2017
Ligier JS P4 concept 2017
Kia Niro Concept 2013
Kia Proceed Concept 2017
La Land Rover Vision Discovery Concept 2017
Lamborghini Terzo Millennio Concept 2017
