Automotoretro’ e Automotoracing 2015
Con una affluenza record che ha sfiorato i 60.000 visitatori, si è chiuso il grande evento di Automotoretrò al Lingotto Fiere, con la sua estensione all’Automotoracing all’Oval. La manifestazione si é svolta dal 13 al 15 febbraio ed ha occupato uno spazio espositivo di oltre 100.000 mq.
With a record turnout that was close to 60,000 visitors, closed the big event of Automotoretrò made at Lingotto Fiere with its extension of Automotoracing at “Oval”. The event was held February 13 to 15 and occupied an exhibition area of over 100,000 square meters.
All’esterno una Citroën DS21 Pallas ricordava il cinquantennio della DS.
Si tratta di un aumento del 18% rispetto allo scorso anno, cosa che fa ben sperare per tutto il comparto dell’automobile storica, compreso il modellismo ad essa collegato.
Un classico sempre piacevole: la Triumph TR3
La Lancia Delta Integrale posseduta da Gianni Agnelli
Questa Lancia Alpha Sport del 1908 è fra le più vecchie esistenti.
I veicoli esposti erano oltre 3000 e risulta per noi difficile proporne una scelta ragionata, ma vi mostreremo certamente alcuni pezzi significativi.
La cornice del Lingotto ha voluto ricordare in anticipo il festeggiamento che nel 2016 celebrarà l’80° anniversario della Fiat 500 “Topolino”, un’ autovettura il cui prototipo definitivo cominciò a muoversi il 7 ottobre 1934 mentre la messa in produzione ebbe avvio il 15 giugno 1936
Il leggero telaio a balestra corta della Fiat 500A Topolino
Noi abbiamo apprezzato l’esposizione di un telaio perfettamente restaurato, da ammirare con commozione per la sua semplicità.
Marazzato ha, come il solito, esposto due autocarri della sua imponente collezione, ma se l’autocarro Fiat 642 ha richiamato memorie di noi bambini quando li vedevamo percorrere le strade, l’attenzione era tutta per il raro e inconsueto Isotta Fraschini D65 a cabina avanzata carrozzata Bertoletti. I camion Isotta Fraschini erano rari anche da nuovi, triste epilogo di un marchio che ebbe un intenso momento di gloria accanto a Rolls Royce, Bugatti, Packard e perfino Duesemberg.
L’autocarro Isotta Fraschini D65 R a cabina avanzata del 1945
Un Mercedes Benz Unimog 411 in livrea militare
Una inusuale 4 posti: la Chater-Lea Forecar del 1904
Bellissima Bugatti Type 46 “Petite Royale” 1930 appartenuta a una principessa russa.
Fra i pezzi unici c’era da ammirare una Fiat 500 Minnie coupé di Vignale, costruita nel 1958 in pochi esemplari, mentre tra le rarità si segnalano la Lancia Appia berlina Lusso a due porte di Vignale, costruita in circa 400 esemplari appena e una Packard Hawk 1958.
Sopra e sotto, due viste della Fiat 500 Minnie carrozzata Vignale nel 1958.
La splendida e poderosa Packard Hawk 1958 e i suoi interni, conservati.
La Packard Hawk fu l’ultimo tentativo del celebre marchio di lusso americano per restare al mondo, ma non andò molto bene. Costruita sulla base della Studebaker Hawk con un frontale posticcio di vetroresina, non arrivò a 600 esemplari costruiti (588 per l’esattezza) di cui appena 40 con cambio manuale e questa era una di quelle.
The Packard Hawk was the last attempt of the famous American luxury brand to remain in the world, but did not go very well. Built on the basis of the Studebaker Hawk with a fake fiberglass front, it didn’t reach 600 units built (588 to be exact) just 40 of which with manual transmission like this one.
Sopra e sotto: la filante linea della Studebaker Avanti 1964, con carrozzeria in vetroresina
Fra le americane spiccava questa Buick Roadmaster Wagon 1954 con parti in legno
Al suo fianco una Studebaker Avanti del 1964, anch’essa piuttosto inusuale da vedere dalle nostre parti e canto del cigno della Casa di South Bend. Fu prodotta a lungo dopo la chiusura degli stabilimenti perché due concessionari locali rilevarono la linea di montaggio originale e convertirono la meccanica ai motori Chevrolet. Si trattò sempre di una produzione di nicchia che raramente sfiorava i 200 esemplari all’anno.
Pochi ricordano la Lancia D50 del 1954 che si cimentò nella Formula Uno
Carabinieri da corsa: con la Lotus Evora S di dotazione al Corpo.
Tutta originale questa Fiat 600 1955 con finestrini scorrevoli che aveva il compito di rocordare i 60 anni dalla presentazione avvenuta al Salone di Ginevra del 1955
Restauro meticoloso per questa Fiat 500C Topolino
Al Lingotto, il sodalizio degli appassionati della Moretti festeggiava i 90 anni dalla fondazione dell’azienda torinese , con due autovetture esposte ed il nuovo libro di Alessandro Sannia che per la prima volta raccoglie storia e modelli con un’impressionate documentazione fotografica ed un ottimo rapporto qualità prezzo.
The association of fans of Moretti is celebrating 90 years since the company was founded in Turin, with two cars on display and the new book by Alessandro Sannia that for the first time brings together history and models with an impressive photographic documentation at a great value for money rate.
La Moretti 1300 coupé del 1963
Copertina del nuovo libro di Alessandro Sannia
Durante Automotoretro é stato presentato un nuovo libro edito dalla Giorgio Nada Editore dedicato alla Volkswagen Golf. L’autore é uno dei maggiori esperti europei di storia dell’auto, il dott. Marco Batazzi. Il testo prende in esame la prima serie della mitica auto tedesca sviscerandone l’evoluzione e le varianti.
Interessante, fra le auto esposte, anche una Alfa Romeo Giulia GTC cabriolet, di cui poche sono sopravvissute e sempre bella ed ammirevole la Lancia Aurelia Florida di Pininfarina, che avrebbe dato origine alla Flaminia di serie. In mostra presso l’ASI festeggiava i sessant’anni, come si suol, dire… senza una ruga!.
Non facile a vedersi: l’Alfa Romeo Giulia GTC cabriolet
Sopra e sotto: due viste della Lancia Aurelia Florida Pininfarina 1956
Conservata e in attesa di un restauro questa Lancia Appia Lusso Vignale
Grande partecipazione della Mercedes Benz, con diverse vetture storiche e un mezzo padiglione dedicato alla possibilità di prova e acquisto dell’usato.
La Mercedes Benz 300 B Adenauer cabriolet 1954 , perfettamente restaurata
Una classica Mercedes Benz 220 se coupé
All’Oval c’era, fra gli altri, questo Maggiolino Low rider con ruote enormi
Sempre piacevole a vedersi: la Fiat 1100 TV
Una coppia di 1100 TV del 1956.
Da notare infine la Willys di Viotti, una interpretazione in chiave moderna della brasiliana Willys Interlagos che altro non era che l’Alpine A110 montata su licenza in Brasile.
Presso l’ASI era esposta questa bella Fiat Abarth 595 in occasione della presentazione del nuovo libro edito da ASI Service dedicato alla Fiat Abarth 595 e 695. Si tratta di un testo molto particolare in quanto racconta questa famosa autovettura attraverso i ricordi, i disegni e gli schemi tenici di Gianfranco Bossù, progettista di motori all’Abarth
At the ASI was exposed this beautiful Fiat Abarth 595 on occasion of the presentation of the new book dedicated to the Fiat Abarth 595 and 695, published by ASI Service itself. It is a very special text because tells this famous car through the memories, drawings and technical scheme of Gianfranco Bossù, engine designer Abarth.
Il libro Fiat Abarth 595 e 695 monoalbero edito da ASI Service
Durante Automoretro é stato presentato anche un’altro libro edito da ASI Service, dedicato all’affascinante e complessa storia di una della auto più conosciute ed innovative al mondo: la Citroën Traction Avant. L’auto viene esaminata in ogni dettaglio a partire dalla progettazione, proseguendo con l’evoluzione che ha accompagnato una produzione che é durata ben 23 anni. Un parte del libro é simpaticamente dedicata alle riproduzioni in scala.
Un modello in scala 1:18 della Citroén 15 Six 1952 prodotto dalla Maisto
